Francesco Nardo è un cantautore Napoletano nato nel 1997, fin da bambino scopre la sua propensione per la musica ed in modo particolare per la batteria, strumento che lo ha sempre accompagnato e che continua a fare parte tutt’ora della sua esperienza artistica. Inizia a scrivere canzoni con chitarra e pianoforte all’età di quattordici anni e dopo aver conseguito la maturità al Liceo Classico Adolfo Pansini di Napoli, nel 2015, a diciotto anni, si trasferisce a Milano per seguire i corsi tenuti dal Maestro Tullio De Piscopo presso l’Accademia di musica NAM (Nuova Audio Music Media) ma anche per portare avanti il progetto intrapreso con le sue canzoni. Nel 2017 esordisce sulla scena musicale indipendente con il singolo “Saverio” che lo porta a prendere parte ad alcune manifestazioni correlate al Festival di Sanremo del 2018. Nel Giugno 2020, alla fine della prima ondata pandemica, esce il suo primo lavoro discografico dal titolo “Se Mi Chiamassi Guccini” prodotto dall’etichetta discografica Gocce Music che lascia emergere dai lavori del giovane artista, le sperimentazioni musicali e i giochi di parole nei testi per mettere in ridicolo tutti i paradossi della nostra società. Per un artista attaccato in maniera viscerale al palcoscenico come Francesco Nardo, i successivi lockdown avrebbero potuto essere distruttivi ma si sono rivelati un punto di svolta; la separazione dalla sua etichetta discografica, il malcontento sociale, le cattive amicizie perse e la forza di volontà hanno fatto in modo che l’attenzione fosse riposta su un’unica ancora di salvezza: la musica. Il cantautore si chiude nel suo home studio ed inizia a tirare giù le bozze delle nuove canzoni ma senza la reale idea che potessero dare luce ad un disco ed improvvisamente si ritrova dodici tracce tra le mani, completamente arrangiate e suonate da lui.
Un grande contributo al lavoro è stato dato da Gianmarco Biancardi, fonico e producer del Massive Arts Studio di Milano che ha registrato le voci, mixato e masterizzato il disco. Il secondo lavoro discografico di Francesco Nardo si chiama “Atti Vandalici” ed è uscito il sedici Marzo in formato digitale; la traccia di apertura è “I Talenti Del 2000”, un brano pop rock in cui l’artista prende le distanze dalle convenzioni augurandosi che almeno il cantare una canzone resti una disciplina libera, segue “Grande” in cui un ritornello orecchiabile ma molto profondo quanto autobiografico parla della paura anzi della “vergogna” di diventare adulti esortando l’ascoltatore a non farlo troppo in fretta. Il terzo brano in scaletta è “Kabul”, una canzone scritta in seguito alla presa della città Afghana da parte dei talebani in cui si mescolano la lingua Italiana, il Napoletano ed i suoni tipicamente arabeggianti; il testo risulta molto attuale anche per la situazione in Ucraina mentre il quarto brano ,“Davanti” ,è una dichiarazione spontanea più unica che rara, si tratta infatti dell’unico pezzo d’amore fino ad ora reso edito dal cantautore. Il disco prosegue con “Il Nocciolo Dell’Emozione” che tratta il tema dell’incomunicabilità, di un sentimento che non si riesce ad esprimere e con il brano “Nel Nome Del Padre”, breve narrazione in musica in cui si immagina la fine di un matrimonio voluta da una sola parte della coppia.
Dopo un momento acustico il lavoro riprende ritmo con “Serenata (In Diretta)”, canzone in cui l’ironia è utilizzata per mostrare quanto i social possano influenzare la nostra vita; L’ottavo brano è “Fuori L’ Aula”, scritto durante gli ultimi giorni del quinto anno di Liceo per riflettere sul foglio tutte le angosce riguardanti il futuro ed il nono “Giovani Adulti”, un delicato urlo liberatorio nei confronti del passato. Il disco si avvia alla conclusione attraverso la traccia più intima, “Bianco Indifferente”, una canzone che prende di mira quello che secondo Francesco Nardo è il male più pericoloso del nostro tempo: l’indifferenza. La penultima canzone è quella che mette il titolo a tutto il progetto, “Atti Vandalici” è una canzone ballabile che risponde alla violenza e alla diffusione dell’odio, sentimenti purtroppo ricorrenti in questi tempi; l’ultimo brano si intitola “La Mia Prossima Canzone” e punta già i fari sulla faccia del futuro partendo dall’unica storia presente nel disco legata alla pandemia. Il frutto del lavoro dell’artista è un miscuglio di generi musicali e di suoni che spaziano dall’hip hop al rock, passano dall’indie pop e non perdono mai di vista la grande lezione del cantautorato italiano ed internazionale del quale Francesco Nardo ama su tutti Fabrizio De Andrè, Luigi Tenco ed Ivano Fossati oltre ad avere una grande passione per le rime sanguigne di Enzo Gragnaniello e per le canzoni ever green di Bruce Springsteen.
Le copie fisiche del CD saranno disponibili in tutti i negozi di dischi dal giorno 11 Aprile, data in cui Francesco Nardo incontrerà il pubblico alla Mondadori di Via Luca Giordano al Vomero dialogando con il giornalista Massimiliano Pucino. Il 22 Aprile, invece, il giovane artista si esibirà all’Auditorium Salvo D’Acquisto in apertura al concerto di Joe Barbieri mentre il 28 Aprile presenterà il disco a Milano nel locale Art Mall di Via Torino.
a cura di Antonella De Novellis